
Diario di una giornata di prova costume
L’emozione è a mille, le piccole principesse danzanti sono alle prese con la prova generale dei costumi del saggio di danza per il gran giorno. Le giovani libellule dopo mesi di preparazione iniziano a sentire forse solo oggi la responsabilità del ruolo.
Immagino già l’emozione di Viviana che avrà avvisato tutti le sue compagne di scuola, o Valentina che mi aveva chiesto se poteva invitare anche il suo cagnolino Teddy. Una cosa è certa: ognuna di loro non vede l’ora di poter dar vita al personaggio cui ha dedicato tutta se stessa.
Nei pomeriggi passati alla nostra Scuola di Danza Artwell, durante la preparazione del saggio, non c’è mai stato un solo momento in cui la dolcezza del loro sorriso è mancata dai loro visi, nonostante tutta la serietà con cui hanno affrontato un lavoro entusiasmante.
Mai la luce dei loro occhi ha visto anche solo in lieve appannarsi dello sguardo, neanche quando chiunque avrebbe potuto essere stanco, perchè non esiste la stanchezza quando si riesce ad unire la gioia del gioco alla fantasia del movimento.
E nei bambini questa è una cosa che nasce spontanea.
Ed è proprio per questo che a Artwell il balletto nasce come naturale espressione della giocosità infantile, una spontanea manifestazione di quella meravigliosa, perduta innocenza che solo i bambini sanno darci e che ogni giorno ritroviamo in loro sempre viva, come un balsamo che lenisce le ferite e rende più bella la vita stessa.
Una gioia della quale anche le nostre anime di adulti hanno imparato a non fare più a meno, una luce che dal loro piccolo cuore palpitante di continua emozione, si irradia nella danza e nei passi che regalano la fresca tenerezza delle loro speranze.
Un inno alla vita la cui bellezza è stata catturata dalla professionalità ed esperienza da Maurizio De Nisi. La sua preziosa collaborazione, come fotografo ufficiale della Scuola Artwell è e sarà sempre un punto centrale che conferma la professionalità da noi raggiunta in ogni particolare dello spettacolo.
Eccole le nostre piccole principesse, ognuna con il suo costume e il sorriso negli occhi. Eppure è proprio in questi momenti, come insegnanti, che ci rendiamo conto nonostante tutto, di essere noi i primi ad emozionarci.
Forse anche più delle nostre piccole principesse danzanti ♥